Definito all’Art.2 del Dlgs. 81/08 e s.m.i. come “Proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni”.
Si tratta di eventi che non hanno comportato lesioni o malattie ma che avrebbero potuto farlo e/o di situazioni con una componente di pericolo intrinseca, la quale per questioni di casualità o di occasione, non si è ancora tradotta in un vero e proprio incidente.
Le principali cause dei near miss possono essere ricondotte a negligenza dei lavoratori, i quali potrebbero mettere in atto condotte rischiose o non adottare le adeguate misure di sicurezza; a problematiche tecniche o organizzative, come la mancanza di adeguate protezioni o la messa in pratica di procedure non adeguate.
La condizioni alla base del verificarsi di un episodio di near miss sono le stesse che si presentano nell’eventualità di un infortunio, l’unica differenza riguarda la gravità dell’esito che, nel caso dei quasi incidenti, può essere di entità lieve o nulla.
Analizzare i mancati infortuni è importante per prevenire il verificarsi di incidenti gravi e/o mortali.
Ogni evento incidentale infatti può essere causato da varie circostanze tra cui:
• Mancato rispetto di prescrizioni o procedure di lavoro;
• Carenze strutturali, organizzative e tecniche;
• Messa in atto di comportamenti pericolosi.
La segnalazione dei near miss è un parte integrante dei Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro in accordo con lo standard ISO 45000 e, oltre a essere un importante strumento di autoanalisi per le aziende, può anche tradursi in un vantaggio economico.
Il modello OT23 consente alle aziende di segnalare le azioni migliorative in tema sicure e igiene nei posti di lavoro messe in atto. Ad ogni azione corrisponde un punteggio e al raggiungimento dei 100 punti è possibile ottenere uno sconto sul tasso medio di tariffa per prevenzione.
La segnalazione e gestione dei near miss aiuta l’organizzazione nell’individuazione e nella risoluzione di eventuali criticità in tema di salute e sicurezza sul lavoro.