DATI INFORTUNI SUL LAVORO 2023

DATI INFORTUNI SUL LAVORO 2023

Le denunce di infortunio sul lavoro rilevate dopo le denunce all’INAIL tra gennaio e dicembre 2023 sono state 585.356 (-16,1% rispetto al 2022), 1.041 delle quali con esito mortale (-4,5%). 

In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 72.754 (+19,7%)

Gli infortuni suddivisi per settore
A dicembre, il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un -19,8% nella gestione Industria e servizi, un + 0,4% in Agricoltura e un +2,0% nel Conto Stato. 

Si osservano decrementi degli infortuni in occasione di lavoro in molti settori produttivi, in particolare l’Amministrazione pubblica, che comprende l’attività comprendenti sanità e gli amministratori regionali, provinciali e comunali (-54,8%), da sottolineare anche i dati nel settore del Trasporto e magazzinaggio (-37,2%).


In controtendenza il settore manifatturiero, come quelli delle bevande (+24,9%), della fabbricazione di autoveicoli (+22,0%), della riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature (+8,7%), dell’abbigliamento (+5,4%), ma anche nella fornitura di acqua-reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento (+14,3%), nelle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+4,4%) e nelle costruzioni (+4,1%).

I casi mortali nel 2023
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nel 2023 sono state 49 in meno rispetto a gennaio-dicembre 2022, 180 in meno rispetto al 2021 e 229 in meno rispetto al 2020.

Nonostante in alcuni casi i dati stanno migliorando con variazioni in diminuzione delle morti e infortuni sul lavoro, capiamo benissimo che ancora le morti sul lavoro in Italia sono troppo. 

Solo con un’ampia diffusione della cultura della sicurezza e dando ai lavoratori gli strumenti per ampliare le proprie conoscenze sulla materia potremmo arrivare a diminuire drasticamente il numero delle morti bianche.